SMZ Italia e la spagnola Talleres MYL pronte per un rinnovato inizio

di Elisa Maranzana, TECN’E’ Aprile 2020

Al fine di offrire al mercato una proposta commerciale più ampia e flessibile, SMZ Italia ha annunciato la fusione con la spagnola Talleres MYL s.a.u. Al prossimo MECSPE, l’azienda presenta ufficialmente al mercato la nuova struttura.

Per svariate ragioni, che vanno da motivazioni prettamente economiche a quelle più tecniche, oggi i mandrini e gli elettromandrini montati sugli impianti produttivi del manifatturiero provengono da un’ampia selezione di costruttori. In passato non era così; se fino ad alcuni anni fa, infatti, i produttori di macchine erano fidelizzati a un unico fornitore, oggi prediligono il multimarca e questo implica immancabilmente delle differenze costruttive degli stessi mandrini, spesso difficili da maneggiare e gestire. Soprattutto in caso di guasto.

Ma la specializzazione di SMZ Italia è proprio questa. Fornire a OEM, rivenditori di impianti e utilizzatori finali un servizio di riparazione di mandrini ed elettromandrini montati sulle macchine utensili: quindi centri di lavoro, fresatrici, rettificatrici, alesatrici, foratrici e torni di tutte le marche.

DUE REALTÀ PARITETICHE

Con un organico di 35 persone fra tecnici e montatori e un fatturato di circa sei milioni di euro, SMZ Italia nasceva nel 1998 per mano di Georg von Slawik. “Oggi realizziamo mediamente 100 riparazioni mensili”, ci racconta Adriano Menegazzo, Direttore Commerciale dell’azienda, “mentre circa un sesto del nostro fatturato deriva dalla produzione di mandrini nuovi”.

Per SMZ Italia – quartier generale a Volpiano, in provincia di Torino – la novità recente più importante riguarda la fusione con la società spagnola Talleres MYL, avvenuta a fine 2018 e consolidata nell’ultimo anno così da poter essere presentata ufficialmente al mercato in occasione della prossima edizione di MECSPE. “Talleres MYL”, continua Menegazzo, “è stata fondata cinquant’anni fa, ha una struttura analoga alla nostra e un’offerta in parte complementare: quindi 40 persone, una proposta commerciale costituita da un 50% di riparazione di mandrini e un 50% di costruzione di mandrini ed elettromandrini nuovi, e una media di un centinaio di riparazioni al mese”.

IL TASSELLO CHE MANCAVA

Obiettivo della fusione è quello di offrire al mercato una proposta commerciale più ampia e flessibile, duplicando la capacità produttiva e posizionando la nuova struttura come una delle più grandi società di riparazione mandrini multimarca europee. “Fino a ieri la mancanza di una struttura commerciale di un certo livello poneva limitazioni a entrambe le società”, ci spiega il Direttore Commerciale di SMZ Italia, “ma questa fusione apre a nuovi mercati e con i nostri colleghi spagnoli abbiamo l’occasione di diventare un punto di riferimento del settore in Europa. Oggi, inoltre, possiamo contare su un ufficio tecnico, quello spagnolo, che come il nostro è di primo livello; entrambi infatti sono costituiti da professionisti molto competenti, che possono avvalersi di software all’avanguardia. I nostri reparti di produzione, inoltre, sono tecnologicamente evoluti e ci permettono di costruire in casa tutti i particolari meccanici strategici, completando la nostra proposta. Al tempo stesso, Talleres MYL può contare sul nostro know-how tecnico elevato, soprattutto per ciò che riguarda gli elettromandrini ad alta velocità per fresatura e rettifica”.

UN KNOW-HOW CONDIVISO

Ma i vantaggi derivanti dalla fusione delle due imprese non sono solo strutturali.

“Oggi abbiamo la possibilità di scambiare i report e le esperienze tecniche fatte sulle diverse tipologie di prodotto e questo è sicuramente un notevole vantaggio”, prosegue Adriano Menegazzo. “Nel corso della sua storia, infatti, SMZ Italia si è specializzata in tipologie di mandrini diverse da quelli di Talleres MYL e viceversa, il che ci permette di offrire al mercato una proposta diversificata e completa, grazie alla conoscenza di tutte le valenze tecniche necessarie per svolgere un lavoro qualitativamente elevato”.

E se prima erano prevalentemente i piccoli utilizzatori a rivolgersi a SMZ Italia, oggi è soprattutto dai grandi Gruppi che arrivano le richieste. “Mi sento di dire che, dopo la fusione con Talleres MYL, siamo diventati uno dei più importanti player di questo settore, nonché fra i più grandi in Europa”, ci dice ancora il Direttore Commerciale di SMZ Italia, “e lo vediamo dalla tipologia di richieste che riceviamo”.

OBIETTIVI CONDIVISI

Incrementare il fatturato, trovare nuovi clienti e consolidare quelli già in essere. Questi i principali obiettivi delle due imprese, ora parte di un’unica realtà. “Già oggi possiamo dire di avere rapporti più intensi con alcuni Paesi del Far East, come Giappone, Cina e Taiwan”, aggiunge con orgoglio Menegazzo, “e questo significa che la richiesta c’è ed è proprio da lì che dobbiamo partire. Stiamo inoltre penetrando settori diversi da quelli a cui ci eravamo sempre rivolti; mi riferisco, per esempio, a comparti come quello del legno, del vetro e del marmo che fino a ieri non erano la nostra priorità, ma che da oggi possono entrare a completamento di tutti gli altri”.

Sarà la costruzione di nuovi elettromandrini – soprattutto nel settore della rettifica – l’integrazione naturale dell’offerta di SMZ Italia, che a MECSPE presenterà il nuovo catalogo dedicato proprio a questo comparto